La mostra antologica Un arcipelago mobile raccoglie alcune delle tappe fondamentali del lavoro artistico di Mariella Bettineschi. Ospitata alla Nellimya: light art exhibition di Lugano, fino al 31 ottobre, è la naturale conseguenza del recente lavoro di archiviazione dell’artista che ha scelto di ordinare in una monografia dall’analogo titolo ed edita da Maurizio Corraini,
quarant’anni di carriera: “Nel 2012 – spiega l’artista – ho deciso di cominciare l’archivio del mio lavoro. È stato un lavoro complesso, anche a livello emotivo. Rivedere opere di 40 anni fa, incontrare tanti collezionisti per avere i materiali, è stato molto bello, ma anche difficile. Fino ad ora sono stati catalogati più di 4000 fra opere, progetti, disegni. Ma ancora molto resta da fare.”
Le opere presentate, scelte al meglio per adattarsi allo spazio che le ospita sono raccolte nelle quattro sale: i Piumari del 1981, i Tesori del 1985, La vestizione dell’angelo del 1996, nella prima stanza; L’era successiva, del 2008-2012 e La teoria delle sfere del 2003 nella seconda stanza; Incendiati del 1996 e Alla velocità della luce del 1999 nella terza stanza ed infine una selezione di collage di diversi anni nella quarta e ultima stanza.
Una polivalenza di linguaggi, dall’arte luminosa a libri di carta, dalla rigida stampa su plexiglas a leggeri box contenenti piume, il lavoro di Mariella è legato, come ogni altra cosa, al cambiamento continuo dentro e fuori di noi: “Ogni giorno, anche se impercettibilmente, cambiamo. L’opera è sensibile, coglie umori, necessità, pensieri e li assorbe. Nessuna opera può essere ripetuta, il rischio è diventare maniera di se stessa. (…) Sono un’artista italiana: la forma, la bellezza, l’armonia, la sintesi sono un imperativo. Questo è molto chiaro quando espongo fuori dal nostro paese, immediatamente il mio lavoro è colto come italiano.”
Mariella Bettineschi nasce a Brescia nel 1948 e attualmente vive e lavora a Bergamo. Artista multidisciplinare utilizza diverse tecniche per la creazione dei sui lavori, quali: pittura, scultura, architettura, installazione, fotografia o immagine digitale.
Dopo la partecipazione alla XLIII Biennale di Venezia viene scelta per la mostra Aspekte der Biennale Venedig all’Art Forum di Munich e per la mostra Blau: Farbe der Ferne al Kunstverein di Heidelberg. Nel 1990 esce la sua prima monografia curata Achille Bonito Oliva. Una lunga carriera testimoniata dalle numerosissime esposizioni, personali e collettive. Dal 2003 è inoltre visiting artist presso l’Università Cattolica di Milano nel Master in Servizi educativi per il patrimonio artistico dei musei storici e di arti visive. Le opere di Mariella Bettineschi sono in collezioni pubbliche e private in Europa e in America.
☛ Catalogo online
scade il 31 OTT 14
Un arcipelago mobile
Personale di Mariella Bettineschi
Fino al 31 ottobre
Nellimya: light art exhibition
Riforma 9, Lugano
Ingresso gratuito
nellimya-exhibition.ch
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