The Gaze of Narcissus

Alla galleria The Flat Massimo Carasi è possibile visitare The Gaze of Narcissus una collettiva dallo sguardo internazionale, in dialogo aperto con lo spettatore.

The Gaze of NarcissusThe Gaze of Narcissus, The Flat Massimo Carasi. Foto: The Flat Massimo Carasi

Matthew Allen, artista neozelandese, Sauro Cadinali, unica presenza italiana, il canadese Jason Gringler, Sali Muller nata in Lussemburgo, John Nicholson e Jonny Niesche, entrambe australiani, sono chiamati a reinterpretare in chiave contemporanea dell’eterno mito di Narciso.

The Gaze of NarcissusJonny Niesche, Virtual Vibration, voile e specchio sintetico, 2017. Foto: The Flat Massimo Carasi

Oggi più che mai abbiamo nuovi specchi e nuovi occhi, si potrebbe azzardare dicendo che abbiamo nuove “protesi”, ma l’immagine che rincorriamo di noi stessi viene sempre mediata e perde autenticità. Davanti allo specchio, invece, oggi come al tempo dei greci accade di incrociare un nostro sguardo, un’espressione che ci sembra rivelare qualcosa di noi che non conoscevamo. Si crea così la magia e la trappola, quel potere che solo le superfici riflettenti hanno di regalare scorci improvvisi della nostra vita e affascinare tanto da farci innamorare dell’immagine che riflettono.

The Gaze of NarcissusMatthew Allen, Untitled II, grafite lucidata, stucco su lino. Foto: The Flat Massimo Carasi

Gli artisti in questa collettiva celebrano gli specchi, ma al tempo stesso smuovono le acque delle loro superfici, le agitano dando la loro impronta stilistica, aprendo una nuova possibilità di vedere attraverso l’arte. Lo specchio compare e scompare, si impone la scelta del materiale, la poetica di alcuni accostamenti, la mano e l’interpretazione dell’artista che invita a guardare con nuovi occhi unici e irripetibili come possono essere quelli di un’opera d’arte. Non ci si può più perdere nella propria immagina, ci si “innamora anche dello specchio”.

The Gaze of NarcissusSali Muller, The state of become invisible, specchi e vernice, 2017. Foto: The Flat Massimo Carasi

Il visitatore può soffermarsi sul suo riflesso o cercare il più possibile di evitarlo per concentrarsi sulle opere… e se venisse voglia di farsi un selfi?…ma certo! Però non sarà mai come vedere lo specchio di persona, né come incrociare il proprio sguardo sfuggente sulla superficie di un’opera d’arte.

The Gaze of NarcissusJonny Niesche, Virtual Vibration, voile e specchio sintetico, 2017. Foto: The Flat Massimo Carasi


SCADE IL 13 GEN 18
The Gaze of Narcissus
The Flat Massimo Carasi
via Paolo Frisi 3, Milano
www.carasi.it

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