scade il 20 OTT 14
Il giovane fotografo russo Sergey Sapozhnikov segna il suo debutto in Italia con una mostra monografica curata da Francesco Bonami e ospitata nelle cinquecentesche sale dalla casa museo Poldi Pezzoli.
Primo progetto all’interno di un museo di arte antica, la mostra presenta una selezione di opere fotografiche che mettono a confronto immagini dell’archivio storico del Museo, scatti già esistenti provenienti dalla V-A-C Foundation e una serie di nuove fotografie dinamiche, scattate durante la permanenza di Sapozhnikov al Poldi Pezzoli.


Negli scatti di Sapozhinkov non si arriva mai ad avere una visione completa: le immagini sono costruite per fotogrammi, frammenti spezzati che, più che descrivere, evocano visioni fuggenti su ciò che ci circonda.
Siano le sue fotografie più famose, in cui le figure umane sono presentate in pose inusuali e in ambientazioni particolari (piegate a metà durante un salto o aggrappate ai rami degli alberi in campi
incolti o in fitte foreste) o quelle ambientate nelle periferie di Rostov-sul-Don (cittànatale dell’artista) o in cortili di case private, il fotografo ha l’abilità di trasformare spazi grigi in paesaggi fantastici. Questo è reso possibile grazie all’utilizzo di materiali economici facilmente reperibili: materassini gonfiabili luminosi, involucri di cibo, stracci sgargianti, nastro adesivo, vecchi coperchi, travetti di legno con vernice scrostata e reti metalliche arrugginite. Inserendoli all’interno di anonimi paesaggi, Sapozhinkov, plasma un instabile mondo immaginario, dove tutto sembra come sul punto di crollare.
Le nuove opere appositamente realizzate per l’esposizione milanese sono il risultato della totale immersione del fotografo russo negli ambienti del Museo: accanto a una serie di fotografie degli interni del Poldi Pezzoli – nelle quali l’artista gioca con i dettagli, le proporzioni e la luce – sono esposti gli scatti della struttura architettonica che il fotografo ha installato per alcune ore ai piedi dello Scalone Antico della Casa Museo, ispirata alla tradizione dell’avanguardia russa.
“Negli ultimi tempi la fotografia contemporanea, lasciandosi andare alla tecnologia digitale, si è fusa con la pittura confondendo la sua identità. Credo che Sergey Sapozhnikov sia uno dei pochi fotografi dell’attuale generazione a resistere a questa tentazione riuscendo ancora a concentrarsi sulla natura pittorica della fotografia.”
– Francesco Bonami –
A corredo della mostra sarà pubblicato dalla V-A-C Foundation un catalogo con testi di Francesco Bonami, Giovanna Bertazzoni e Yelena Yaichnikova.
Sergey Sapozhnikov | Total picture
CASA MUSEO POLDI PEZZOLI
via Alessando Manzoni 12, Milano
martedì - domenica: 10.00 - 18.00
Intero €9,00
http://www.museopoldipezzoli.it
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