Sono circa duecento le foto esposte nella mostra Paris en libertè, l’antologica dedicata al celebre fotografo Robert Deisneau, allestita nelle ampie sale dello Spazio Oberdan. Un percorso espositivo organizzato per aree tematiche che guida il visitatore alla scopera di una Parigi ormai scomparsa, magistralmente immortalata negli splendidi scatti eseguiti dal fotografo tra il 1934 e il 19991.
Parigi non è mai bella come quando si sentono parlare tutte le lingue sotto le arcate di rue de Rivoli e quando i pullman vengono a arenarsi ai piedi dei monumenti come balene incinte. (Robert Doisneau)
Un rapporto intimo, quasi viscerale quello che lega Doisneau alla Villa Lumière e soprattutto ai suoi abitanti, ritratti nella nudità del loro quotidiano: dalla dignitosa fierezza dei clochard, alla spensieratezza dei bambini colti durante i loro giochi, ai romantici e improvvisi gesti degli innamorati.
Mi piacciono le persone per le loro debolezze e difetti. Mi trovo bene con la gente comune. Parliamo. Iniziamo a parlare del tempo e a poco a poco arriviamo alle cose importanti. Quando le fotografo non è come se fossi lì ad esaminarle con una lente di ingrandimento, come un osservatore freddo e scientifico. E’ una cosa molto fraterna.



Un occhio discreto ma attento e curioso quello di Doisneau, meravigliato ed emozionato dalle ritualità della vita quotidiana. “Nessun regista cinematografico sarebbe ceapace di comunicare l’inatteso che si incontra per le strade – afferma – Il fotografo deve essere come carta assorbente, deve lasciarsi penetrare dal momento poetico”. E la poeticità del momento è proporio quello che le sue fotografie continuano a mostrare ancora oggi, trasmettendo un senso di atemporalità amplificato dal bianco e nero un po’ sbiadito delle stampe che ritraggono il giardini di Parigi, la Senna e i suoi ponti, le strade del centro e della periferia, i bistrot, i mercati di Les Halles e i Caffè di Saint Germain des Prés, vivace punto d’incontro per intellettuali, artisti, musicisti e attori.
Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere.



Robert Doisneau - Paris en libertéSPAZIO OBERDAN Viale Vittorio Veneto 2, Milano Martedì e Giovedì 10.00–22.00 Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Domenica 10.00–19.30 Ingresso € 9 intero - € 7,50 ridotto
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