Mostra e Convegno “Italiani sull’Oceano”. Storie di artisti nel Brasile moderno e indigeno alla metà del ‘900

Sono iniziati gli incontri promossi dall’Università degli Studi di Milano con il MAC USP-Museu de Arte Contemporãnea de Universidade de São Paulo nel contesto della mostra Italiani sull’Oceano.  Storie di artisti nel Brasile moderno e indigeno alla metà del ‘900, in collaborazione con il MUDEC. Il convegno Internazionale a cura di Ana Gonçalves Magalhães e Paolo Rusconi è organizzato in sessioni su tre giorni – dal 3 al 5 maggio 2016 – e chiama studiosi italiani e internazionali a discutere la storia e le problematiche delle dinamiche interculturali tra i due paesi nel ‘900, con particolare attenzione al tema delle relazioni artistiche. La prima giornata è dedicata interamente alle arti visive; la seconda affronta i temi della letteratura, del teatro e del cinema; la giornata conclusiva ospita interventi sulle arti visive, l’architettura e il sistema delle arti.

Nella serata di mercoledì 4 maggio si assisterà alla proiezione della rara pellicola Magia Verde di Gian Gaspare Napolitano (1953). Vincitore a Cannes, nello stesso 1953, del Prix International du film d’explorateur, il film, di cui Roberto Sambonet fu assistente alla regia e Pietro Maria Bardi direttore artistico, è un documentario d’avventura che racconta la storia di un viaggio attraverso il Brasile, dalle città al Mato Grosso, sino all’Amazzonia, documentando l’incontro con le popolazioni indigene.

COMITATO SCIENTIFICO
Roberta Barni (USP Universidade de São Paulo)

Jorge Coli (UNICAMP Universidade Estadual de Campinas)
Anna Carboncini (Instituto Lina Bo e Pietro Maria Bardi, São Paulo)
Ana Gonçalves Magalhães (MAC USP Museu de Arte contemporânea Universidade de São Paulo)
Carolina Orsini (MUDEC Museo delle Culture, Milano)
Iolanda Ratti (MUDEC Museo delle Culture, Milano)
Paolo Rusconi (UNIMI Università degli Studi di Milano)
Vincenzo Russo (UNIMI Università degli Studi di Milano)
J.T. Schnapp (Harvard University)

Seguiranno una serie di manifestazioni parallele dedicate alla cultura brasiliana in Italia, incontri di cinema, letteratura e concerti, saranno ospitate in museo come attività collaterali della mostra durante i mesi di apertura.

Il Programma

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Fernando e Humberto Campana, Cabana, 2010, contenitore in acciaio e rafia prodotto da Edra

La mostra
Il percorso espositivo che porta alla luce le relazioni artistiche italo-brasiliane in un intreccio tra storia dell’arte e storia delle mentalità, presenta opere e documenti di due critici d’arte, Pietro Maria Bardi e Margherita Sarfatti, di un architetto, Lina Bo Bardi e di due artisti, Gastone Novelli e Roberto Sambonet. Il galvanizzante incontro della cultura italiana con il gigantesco spazio storico e geografico che poteva offrire il Brasile nativo, con i nuovi processi di evoluzione urbana, con le nascenti estetiche moderniste e concretiste, schiuse per artisti e intellettuali italiani nuove prospettive di lavoro e al tempo stesso offrì la possibilità di sviluppare idee già in embrione nella terra d’origine.

A raccontare il ricco patrimonio della cultura materiale e immateriale del Paese sudamericano concorre, parallelamente, una selezione di oggetti amazzonici della collezione Lo Curto, provenienti dalle raccolte del MUDEC, e un’opera di design contemporaneo dei fratelli Fernando e Humberto Campana, Cabana (2009), dalle complesse suggestioni visive e progettuali.

La mostra è curata da Paolo Rusconi (Università degli Studi di Milano) con Elisa Camesasca (Archivio Roberto Sambonet), Ana Gonçalves Magalhães (Universidade de São Paulo), Viviana Pozzoli (Università degli Studi di Milano), Marco Rinaldi (Archivio Gastone Novelli) e sostenuta da un comitato scientifico internazionale di cui fanno parte Roberta Barni (Universidade de São Paulo), Anna Carboncini (Instituto Lina Bo e Pietro Maria Bardi), Jorge Coli (Universidade Estadual de Campinas), Omar Cucciniello (Comune di Milano), Carolina Orsini (Museo delle Culture di Milano), Adriano Pedrosa (Museu de Arte de São Paulo), Iolanda Ratti (Museo delle Culture di Milano), Vincenzo Russo (Università degli Studi di Milano), Jeffrey Schnapp (Harvard University).

Il progetto di allestimento e grafica è a cura dello studio Origoni Steiner Architetti Associati: Anna Steiner, Franco Origoni, Matteo Origoni con Silvia Liuzzo.

Il progetto espositivo – attraverso la presentazione di dipinti, fotografie, oggetti di design e documenti provenienti da importanti musei e collezioni internazionali – mette in luce l’incessante attrazione per il Brasile, fonte di ispirazione e di confronto intellettuale.

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Lina Bo Bardi a Copacabana, Rio de Janeiro, ottobre 1946, fotografia di P.M. Bardi

A partire dall’inedito diario di viaggio del 1933-1934 Amer come America di P.M. Bardi, dalle cartoline brasiliane dell’Archivio Sarfatti, dai disegni di bordo e dalle prime impressioni di Rio de Janeiro di Lina Bo Bardi, ai tessuti esotici disegnati da Roberto Sambonet per la Prima sfilata di moda brasiliana al Museo d’Arte di San Paolo (1952), ai cesti prodotti per la Rinascente, ispirati all’artigianato popolare, alle grandi tavole grafiche del pittore-designer che stilizzano motivi della flora tropicale, sino alle prime opere concretiste esposte da Gastone Novelli alla Biennale di San Paolo del 1953 e al prezioso album di fotografie che l’artista realizzò durante un viaggio nel Mato Grosso.

In dialogo con questi lavori il MUDEC ha selezionato alcune opere della collezione Lo Curto, che meglio individuano alcune aree di cultura materiale del Brasile nativo, privilegiando motivi geometrici ed elementi astratti. Gli autori riuniti in mostra vissero una parte, spesso cruciale, della loro vicenda biografica e professionale oltre oceano, incrociando e sovrapponendo i propri percorsi.

Per la prima volta, la rassegna espositiva presenta insieme le figure dei coniugi Bardi: Lina che in Brasile sarebbe diventata un’icona dell’architettura modernista e Pietro Maria, creatore, a San Paolo, del più importante museo del Sudamerica, il MASP. Accanto a loro, Novelli e Sambonet, in un momento decisivo della loro ricerca artistica ancora poco noto al pubblico, caratterizzato dalle esperienze di viaggio nelle regioni del Brasile nativo, a contatto con la natura e con le forme di artigianato e di arte popolare.

Enti promotori dell’iniziativa sono il Mudec | Museo delle Culture di Milano e il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, con il patrocinio del Consolato Generale del Brasile a Milano, con il sostegno di GRUPPO GAVIO e la sponsorizzazione tecnica di Arper SpA. In collaborazione con: Instituto Lina Bo e Pietro Maria Bardi di São Paulo, Archivio Gastone Novelli di Roma, Archivio Roberto Sambonet di Milano, Forum della Città Mondo del Comune di Milano.

Convegno - Dal 3 al 5 maggio 2016
MUDEC – Museo delle Culture 
via Tortona 56, Milano
cucchiaio"Italiani sull'Oceano" 
Dal 25 marzo al 21 luglio
Orari: LUN 14.30‐19.30; 
MAR, MER, VEN, DOM 09.30‐19.30; 
GIO, SAB 9.30‐22.30

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