Per oltre un decennio attraverso le sue fotografie Luisa Lambri ha esplorato e decostruito l’architettura modernista, concentrandosi quasi esclusivamente sulla relazione tra lo spazio e la luce, gli ambienti e la loro illuminazione e rivolgendo la sua attenzione soprattutto sugli spazi di transizione, di passaggio, così da creare un silente equilibrio tra interno ed esterno.


Dopo avere incentrato il suo lavoro sullo studio delle creazioni di architetti del calibro di Rudolph Schindler, Richard Neutra, Frank Lloyd Wright e John Lautner il lavoro di Luisa Lambri ha preso una nuova, eppure conseguenziale, direzione.
Se la sua attenzione si è spostata su alcuni degli artisti legati al movimento Light and Space del Sud della California (come James Turrell, Robert Irwin, Larry Bell, Peter Alexander, oltre che Donald Judd, Dan Flavin e Lucio Fontana), i suoi interessi son rimasti gli stessi: la forma, il colore, lo spazio, la trasparenza, l’astrazione, la luce e l’esperienza dei fenomeni sensoriali che essi creano. È da questi presupposti che nasce l’ultima delle sue serie fotografiche, nella quale l’artista di trova a dialogare con le opere e le installazioni degli artisti sopracitati esplorando e analizzando il rapporto che viene a crearsi fra queste e gli ambienti in cui sono inserite: i materiali, i riflessi, le superfici, lo spazio e il vuoto che sembrano creare.
Quello che a una prima vista, data la similitudine delle immagini e le apparenti infinite ripetizioni sullo stesso tema, può sembrare un studio sistemtico su un particolare soggetto, sia esso un’architettura o un’opera d’arte, è in realtà un documento altamente soggettivo dell’esperienza all’interno degli ambienti che Luisa Lambri fotografa. Per questo motivo l’installazione delle fotografie nello spazio e’ importante quanto la loro produzione. Ogni nuovo spazio che accoglie un’installazione di fotografie presenta qualità uniche con le quali l’artista interagisce, rendendo così ogni installazione un’opera site-specific. Le opere non sono mai installate indipendentemente dallo spazio e spesso rimandano all’originale esperienza dei luoghi fotografati.



Scade il 30 MAR 13Luisa Lambri Studio Guenzani via Eustachi 10, Milano martedì - sabato: 15.00 - 19.30 ingresso gratuito
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