Luca Beltrami | Storia, Arte e Architettura a Milano

scade il 29 GIU 14

Beltrami

di Elena Spagnoli

Architetto, storico dell’arte, museologo e collezionista. Luca Beltrami si inserisce a pieno nella cultura italiana post unitaria che trova nella mostra delle sale del Castello Sforzesco – Sala Viscontea, Sala dei Pilastri, Sala del Tesoro – l’obiettivo di far cogliere nella sua interezza la portata dell’attività del poliedrico architetto, caratterizzata da uno straordinario rigore intellettuale, professionale e civile. La mostra vuole portare in evidenza l’importanza che l’opera di Beltrami e il suo gusto hanno avuto, non solo per il Castello Sforzesco, ma per l’aspetto estetica della città di Milano tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. L’esposizione trova la sua ragione d’essere nella sale del Castello Sforzesco, dove sono oggi custoditi materiali di studi, incisioni, fotografie raccolte da Beltrami nel corso della sua lunga carriera. Sottoposti ad una recente campagna di studio, ricerca e catalogazione, questi hanno cosentino un’analisi a tutto tondo della figura artistica ed intellettuale di Luca Beltrami.

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Beltrami inizia la sua carriera a Parigi per poi diventare direttore dell’Ufficio per la conservazione dei monumenti lombardi. Egli fu uno dei pochi a preoccuparsi del contesto del monumento, del suo inserimento nel tessuto connettivo della città, basandosi su una documentazione storica della vita dell’edificio, non tanto sulla pura restaurazione romantica. In mostra sono evidenziati gli interventi di ristrutturazione e restauro architettonico, operati da lui nei più importanti edifici milanesi; vengono esposti non solo progetti e piante, ma anche disegni di studio per gli interni e fotografia d’epoca. Oltre ad occuparsi della ristrutturazione di Palazzo Marino e i Palazzi della Banca Commerciale, a Beltrami si devono – tra gli altri – anche la realizzazione del palazzo sede storia del Corriere della Sera in via Solferino e la Sinagoga centrale di Milano, riscostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ma l’opera che certamente caratterizza maggiormente il suo operato è la ristrutturazione del Castello Sforzesco: antica fortezza degli Sforza, oramai a fine Ottocento diroccata e ridotta a caserma, viene salvata e restituita ai milanesi con lavori intrapresi tra 1893-1911. Grazie a lui il Castello ritrova il suo antico splendore di simbolo storico e culturale della città: da caserma si trasforma nei musei civici. Proprio a questa imponente opera viene dedicata un’intera sala della mostra: fotografie e progetti architettonici si affiancano ad alcuni ritrovamenti avvenuti nel periodo dei lavori di Beltrami.

Luca Betrami, Sezione longitudinale della basilica di S. Ambrogio a Milano (courtesy civiche raccolte delle stampe A. Bertarelli)
Luca Betrami, Sezione longitudinale della basilica di S. Ambrogio a Milano (courtesy civiche raccolte delle stampe A. Bertarelli)

Il progetto della mostra non si esaurisce solamente nella sua attività architettonica ed artistica. Nella Sala del Tesoro viene proposto un nucleo di opere che vuole riportare in auge il ruolo di Beltrami quale storico dell’arte e collezionista. Grazie alla sua opera di mediazione, infatti, preziose opere come il piviale di Niccolò IV di Ascoli Piceno rientrano sul suolo italiano dai mercati esteri. Non mancano le citazioni di critica d’arte con gli scritti sull’attività artistica di Bernardino Luini e Bergognone.

Luca Beltrami (1854 – 1933) Storia, arte e archiettura a Milano
CASTELLO SFORZESCO
piazza Castello, Milano
Ingresso gratuito
martedì – domenica | 9.00 – 17.30
http://www.milanocastello.it

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