Il Prologis Park Lodi è un progetto di riqualificazione urbana nato nel 2021 che ha come obiettivo quello rendere vivo quello che a tutti gli effetti può essere definito un non luogo: il parco logistico della Prologis.
Prologis Park (foto Miriam Sironi)
I 300.000 metri quadrati in cui ogni giorno transitano individui e mezzi pesanti in un continuo via vai tra grigi e anonimi capannoni industriali, di certo non impattano positivamente sulla salute psico-fisica dei lavoratori. È così che nasce la volontà di rendere il parco logistico un luogo di socializzazione all’interno del quale introdurre una serie di servizi che vadano ad arricchire la giornata lavorativa dei dipendenti e dei trasportatori con lo scopo di migliorarne la qualità.
Hitnes per Prologis Park (foto di Miriam Sironi)
Macs e Sea Creative per Prologis Park (foto di Miriam Sironi)
Il progetto coinvolge sia gli spazi interni dell’azienda che hanno visto la creazione di sale relax e polifunzionali, sia quelli esterni dove sono state realizzazione zone di ricreazione e di svago con campi da gioco, percorsi pedonali sicuri, piste ciclabili e zone ombreggiate così da permettere a quanti vivono il parco di fare attività fisica o di rilassarsi durante le pause.
A ciò si aggiunge la volontà di intervenire artisticamente sui quei grigi edifici per renderli esteticamente più belli e creare una continuità tra i capannoni e l’ambiente circostante: il parco logistico si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto.
Joys per Prologis Park (foto di Miriam Sironi)
Joys per Prologis Park (foto di Miriam Sironi)
Questo è stato possibile grazie alla collaborazione di CEVA Logistics (la società che opera preso il parco logistico) e ad un team di professionisti guidati dell’art director Hemo.
I giochi sono fatti. Lo street artist ingaggia altri 8 amici e colleghi (Etnik, Font, Hitnes, Made, Macs, Sea Creative, Joys e Vesod) e affida a loro altrettanti spazi da riqualificare. Il risultato è sorprendente e il livello artistico raggiunto altissimo. Sono opere enormi che offrono, tra l’altro, uno spaccato artisitico sui migliori migliori esponenti della scena urbana italiana.
Made514 per Prologis Park (foto di Miriam Sironi)
Made514 – dettaglio (foto di Miriam Sironi)
Il fil rouge che lega tra loro le opere sono alcune parole chiave come cambiamento, innovazione, futuro, inclusione, diversità e natura, quest’ultimo esaltato dalla presenza di giardini verticali inglobati all’interno delle opere di Etnik e Vesod.
Vesod per Prologis Park (foto di Miriam Sironi)
Vesod – dettaglio (foto di Miriam Sironi)
Prologis Park Lodi è un progetto pilota che permetterà di trarre indicazioni importanti al fine di identificare quali siano gli elementi PARKlife che risultano essere più graditi e che contribuiscono ad un maggior benessere dei frequentatori del parco. L’idea è poi quelle di inserirli anche in altri parchi logistici Prologis in Italia.