Scade il 09 FEB 2014

Nonostante le moltissime mostre organizzate a Milano da Daniel Spoerri, finora solo due erano stati i progetti comprensivi di veri e propri banchetti realizzati dall’artista. In ordine cronologico: L’Ultima Cena, con cibi ispirati alle opere del Nouveau Réalisme e una grande tiara papale di pan di zucchero in onore di Pierre Restany mentre è quattro anni successivi il secondo “ristorante” aperto da Spoerri in città, quando dal 19 maggio al 5 giugno 1975, trasforma la Galleria Multhipla in Restaurant Spoerri, realizzando 12 cene astro-gastronomiche dedicate a ciascun segno zodiacale.
Daniel Spoerri torna a Milano con progetto che fino al 9 febbraio vede trasformata la Fondazione Mudima nel Bistrot di Santa Marta, un vero e proprio bistrot dove è allestita una mostra con un ciclo di opere realizzate appositamente per questa occasione. Il Bistrot di Santa Marta è dedicato alla santa patrona delle casalinghe, delle cuoche, delle domestiche, degli osti, degli albergatori e dei ristoratori. Ventuno tavole presentano assemblaggi di utensili di cucina, tutti oggetti ritrovati da Daniel Spoerri nei mercatini delle pulci di tutta Europa, conservati e fissati in una raccolta ideale che è tanto un riferimento al gesto del collezionare, quanto alla conservazione come traccia e memoria di situazioni vissute, di tradizioni e di costumi che delineano una sorta di ricostruzione archeologica del nostro tempo, rivissuta attraverso una pratica millenaria e archetipa come la preparazione e la consumazione del cibo.
Photo © Fabio Mantegna per Fondazione Mudima
Photo © Fabio Mantegna per Fondazione Mudima
Daniel Spoerri nasce in Romania ed è vittima di persecuzioni naziste, negli anni Quarante si rifugerà in Svizzera con la madre. E’ decisamente tra i rappresentati più originali del Nouveau Réalisme e il suo approccio con l’arte visiva è passato attraverso altri tipi di linguaggi artistici come la danza, il mimo e il teatro. Poeta e scrittore, ha aderito a Fluxus ed ha passato gran parte della sua vita viaggiando come un autentico esploratore: “Vorrei che si dicesse di me che ho unificato in una vita, la mia, e molte vite diverse”.
Capace di guardare la realtà da punti di vista inediti, libero da preconcetti e dissacratorio nella poetica esercitata, i coloratissimi assemblaggi di oggetti pescati nei mercati o nelle discariche e il grande talento di mettere in scena situazioni, lo fanno perfettamente aderire a ciò che teorizzo Pierre Restany, che scrisse: “Questi nuovi realisti considerano il mondo come un quadro, la grande opera fondamentale di cui si appropriano certi frammenti dotati di significato universale. Ci mostrano il reale negli aspetti diversi della sua totalità espressiva”.
Il Bistrot di Santa Marta Daniel Spoerri Fondazione Mudima via Alessandro Tadino 26, Milano Dal lunedì al venerdì: 11.00 – 19.30 Ingresso gratuito www.mudima.net |
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