9 aprile 2018 – In occasione dell’ArtWeek 2018 Guido van der Werve presenta una performance inedita accompagnata dall’Orchestra Filarmonica dei Navigli, presso FuturDome il museo indipendente meneghino, che in questi mesi (fino al 12 aprile 2018) presenta la più completa retrospettiva dell’artista olandese.
Courtesy of FuturDome
La performance | Nummer achttien, The Things That Lie Behind Us. Third movement, menuet funebre.
La performance prevista per il 9 aprile alle 18.30, ideata in esclusiva per la mostra milanese, si intitola Nummer achttien, The Things That Lie Behind Us. Third movement, menuet funebre (2018): attraverso un’orchestra di oltre venti elementi e musiche composte da Guido van der Werve, esaminerà i limiti dell’agire umano e dell’agire di un oggetto in azione.
Mostrerà una pratica fisica che stimola il movimento della materia mentre riceve forma, un moto che emerge come risultato di un legame tra il corpo umano e l’oggetto. Lo scopo non sarà quello di rafforzare gli impulsi a vivere una relazione fisica con le cose, ma sarà focalizzato nel facilitare forme che rendano questa relazione visibile.
La mostra | Auto Sacramental
Una retrospettiva a cura di Ginevra Bria e Atto Belloli Ardessi, che ripercorre l’evoluzione artistica di un autore che si mette in gioco in prima persona. Ponendo al centro della sua ricerca artistica (film, videoinstallazioni e composizioni musicali) la propria biografia.
Di seguito alcuni passaggi dell’intervista concessa ad Artribune di Margherita Zanoletti, dove l’artista racconta la genesi della sua prima retrospettiva.
“Che legami hai con l’Italia e com’è nato il progetto della mostra milanese? Qual è il valore aggiunto di questo progetto rispetto alle mostre passate?
Per caso ho un nome italiano. La mia prima galleria è di Roma. E prima di frequentare la scuola d’arte ho studiato archeologia classica. Ho all’attivo un paio di personali, ma questa è la prima in cui espongo il mio lavoro completo, a partire dal 2001, quando ero ancora a scuola. La mostra a FuturDome mette in luce la mia evoluzione artistica e come ho sviluppato il mio metodo di lavoro.”
Le tue opere e i tuoi libri sono intitolati numericamente, sulla base della convenzionale assegnazione delle opere musicali. La mostra a FuturDome include venti opere in venti stanze. Che ruolo ha il caso nel tuo lavoro, così ciclico, lineare e sequenziale?
Beh, sono sempre stato un po’ un nerd matematico. Penso il caso sia arbitrario, ma è bello essere parte di un evento magico.
Il 9 aprile farai una performance inedita, a ridosso del finissage di Auto Sacramental. Ci anticipi cosa succederà?
Per il mio ultimo film Nummer zestien [Number 16], al momento ho scritto un pezzo per una pianola in 12 chiavi maggiori. Ho iniziato a orchestrare questa musica per il mio nuovo film Number 18. Per la performance milanese, l’Orchestra Filarmonica dei Navigli eseguirà la musica dal vivo.
Cosa ti è più congeniale e cosa più faticoso dell’atto performativo dal vivo?
La performance si basa su una temporalità, e l’artista risulta bravo o meno bravo a seconda di com’è andata la sua ultima performance. La cosa bella dei film è che devi interpretare la parte una volta sola, e sarà lì per sempre.
Secondo un famoso aforisma attribuito a Chopin, chi non sa ridere non è una persona seria. Cos’è per te l’umorismo?
L’umorismo rende tangibile le cose pesanti. Il mio Personaggio ha un lato drammatico, per cui ho bisogno dell’umorismo per poter usare la pesantezza…
Courtesy of FuturDome
Lo spazio | FuturDome
FuturDome è un progetto di housing museale di ISISUF – Istituto internazionale di studi sul Futurismo, nato dalla riqualificazione di un edificio liberty e inaugurato a Milano esattamente due anni fa, fatto di ambienti residenziali in via di ristrutturazione, che ogni volta offre habitat espositivi diversi.
FuturDome su yog per l’Art Week 2017
SCADE IL 9 APR 18
PERFORMANCE BY GUIDO VAN DER WERVE
FuturDome
via Giovanni Paisiello 6
Ingresso libero
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