#Fuoriyog 2018
Come ogni anno siamo pronte a farvi scoprire il FuoriSalone milanese dal nostro punto di vista, con i nostri suggerimenti, i percorsi e i #Bestof, per scoprire una Milano inaspettata!
Le zone
VENTURA FUTURE/NOLO, VENTURA CENTRALE, LAMBRATE DESIGN DISTRICT, ROMANA DISTRICT, TORTONA, 5 VIE, BRERA, PORTA VENEZIA, EXTRA
VENTURA FUTURE/NOLO
FuturDome, Milano. Foto: Atto Belloli Ardessi. ©Isisuf Milano
Uno dei fulcri del FuoriSalone di quest’anno è sicuramente FutureDome che sarà la sede di Ventura Future, il nuovo polo espositivo del circuito Ventura Projects degli olandesi di Organisation in Design che si sono spostati da Lambrate a NOLO (Nord of Loreto). FutureDome è un progetto di housing museale dedicato all’arte contemporanea che vi abbiamo presentato l’anno scorso in occasione dell’Art Week e del FuoriSalone 2017. Il palazzo liberty è un luogo storico, in cui gli ultimi futuristi usavano incontrarsi negli anni Quaranta, che a seguito del restauro di via Paisiello 6, si è trasformato in un uno spazio culturale-collettivo, volto all’avanguardia architettonica ed estetica. Questa sede sarà affiancata dall’ex Facoltà di Farmacia (dove si raduneranno scuole e accademie del design) e dai Loft di via Donatello 36.
FuturDome, Milano. Foto: Atto Belloli Ardessi. ©Isisuf Milano
In queste sedi esporranno, tra gli altri, Le Dictateur, alias Federico Pepe, che tornerà in coppia con Patricia Urquiola con “Don’t Treat me Like An Object”, un nuovo progetto di realtà vituale sugli oggetti intelligenti, in collaborazione con Proxima Milano, Alissa Rees, giovane designer olandese con “HH: A Dutch Vision of Health and Happiness”, un progetto di design applicato alle cure ospedaliere supportato dall’Ambasciata Olandese; la Design School di Kolding, Danimarca, che porterà a Milano una mostra-installazione sul design del gioco.
Un’altra interessante novità da segnalare è Alcova in un’ex fabbrica di panettoni, in parte invasa da una vegetazione spontanea, presso l’ex panettificio Cova, (via dei Popoli Uniti 11, fermata Rovereto nel cuore del NoLo Creativedistrict). Per una settimana Valentina Ciuffi e Joseph Grima presenteranno più di 20 espositori dal nord Europa, accomunati da un grande impegno nella ricerca, per uscire tutti insieme “dalla bolla del design” e fare dialogare le culture, nel cuore di un quartiere protagonista dell’integrazione multiculturale.
Alcova. Courtesy photo: Giulia Piermartiri
Ventura Future
17 al 22 aprile
Via Paisiello 6 / via Donatello 36 / viale Abruzzi 42
NoLo
via Popoli Uniti 11-13
venturaprojects.com
VENTURA CENTRALE
Franco Mazzucchelli SALVAMI | ANDATA-RITORNO
Alla sua seconda edizione Ventura Centrale negli spazi di via Ferrante Aporti presenta quest’anno sotto le volte degli ex Magazzini Raccordati, cioè il rilevato ferroviario retrostante la Stazione Centrale e degli spazi in esso inclusi, un mix eclettico di design contemporaneo dagli nomi emergenti ai brand più affermati e progetti innovativi: tra questi i mostri giganti firmati horgenglarus e Stephan Hürlemann, sette figure di legno che si muovono come le marionette di un teatrino, composte con i pezzi grezzi dei mobili, che prendono vita dall’incontro tra il più antico produttore di sedie svizzero e il designer.
Surface in collaborazione con David Rockwell e 2×4, Baars & Bloemhoff, Editamateria con Antonio Aricò, Nitto, EILEEN FISHER che presenterà DesignWork, a cura di Li Edelkoort, AGC Asahi Glass che insieme all’architetto giapponese Motosuke Mandai presenta Soundscape – il vetro “che suona”, un vetro trasparente che produce il suono dando vita a un nuovo paesaggio sonoro.
Sam Baron, designer di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, presenterà Paradigma, una mostra-installazione che vuole mettere in discussione il ruolo dell’immagine nel design, in collaborazione con Pierre Frey e la Triennale Reciprocity Design Liège.
E infine vi segnaliamo di fronte ai Magazzini, un’installazione inedita dell’artista Franco Mazzucchelli dal titolo SALVAMI | ANDATA-RITORNO, che verrà inaugurata lunedì 16 aprile alle ore 15.00, alla presenza dell’artista che camminerà lungo l’opera che si snoda per oltre 200 metri da via Ferrante Aporti a piazzetta Gluck.
Paradigma, Courtesy of Fuorisalone.it
Ventura Centrale
17–22 aprile 2018
via Ferrante Aporti 15, Milano
venturaprojects.com
LAMBRATE DESIGN DISTRICT
Ph. Courtesy Scuola Mohole www.lambratedesigndistrict.com/scuola-mohole
La zona Lambrate rimane un punto di riferimento per i giovani designer e i talenti creativi emergenti, l’obiettivo del nuovo Lambrate Design District – la cui regia passa nella mani di Prodes Italia – è quello di confermare la presenza di mostre di qualità, l’afflusso di designer e realtà imprenditoriali indipendenti, la concentrazione di scuole e accademie. Enzo Carbone, AD di Prodes Italia promette di «oltrepassare i confini del design, tenendo vivo il quartiere durante tutto l’anno con settimane dedicate alla moda, al food, all’arte e al green».
Tra le partecipazioni Din–Design In (via Massimiano 6), DesignCircus (presso Spazio Donno, via Conte Rosso 36), Studio CR34 (via Conte Rosso 34), Fuorisalmone (via Massimiano 5) evento giunto alla sua 5a edizione per connettere professionisti e imprenditori del settore. E ancora, Shared House: Architettura Co-individuale (in via Ventura 3), spin-off della mostra 999 domande sull’abitare contemporaneo curata da Stefano Mirti alla Triennale di Milano, un progetto sugli spazi in condivisione tra pubblico e privato.
L’architetto Simone Micheli presenterà invece due mostre: Hotel Regeneration (presso Officina Ventura 14), un allestimento di oltre 4.000 mq di ambienti dedicati all’accoglienza, e The precious apartment in Puntaldìa (presso Simone Micheli Studio Gallery), un’esibizione con uno showroom permanente e una mostra in realtà virtuale che guiderà il visitatore all’interno di una residenza privata firmata dall’architetto di Firenze. Non ultime le accademie del design: confermate le presenze di ScuolaMohole (via Ventura 5), NID–Nuovo Istituto di Design, Accademia Umprum di Praga e Academie Artemis di Amsterdam.
Vi segnaliamo in particolare #Sendmethefuture, mostra collettiva “epistolare” (Galleria Subalterno1, via Conte Rosso 22).
Galleria Subalterno1 ha inviato a 100 designer una lettera misteriosa: una vera e propria chiamata alle armi per inviare, coi tempi delle care vecchie poste, “il proprio pezzo di futuro”. Lentamente, perché il futuro arriva piano.
Hanno aderito, inviando le loro proposte in busta, già 75 designer, tra i nomi più importanti del design italiano contemporaneo. subalterno1.com
Lambrate Design District
17 – 22 aprile
via Massimiano 5-6 / via Conte Rosso 22-34-36 / via Ventura 3-5 Milano
lambratedesigndistrict.com
ROMANA DESIGN DISTRICT
Avant Toi Home Store, tra le location di Romana Design District
Romana Design District sarà un nuovo distretto ricco di contenuti e proposte, con radici profonde nella storia, ma proiettato verso l’innovazione. Un progetto di valorizzazione territoriale e culturale dedicato al mondo del design in tutte le sue sfaccettature e declinazioni che coinvolgerà il tessuto urbano che si sviluppa attorno a Corso di Porta Romana e Corso Lodi, dove al design si affiancherà l’arte grazie a un museo diffuso nelle location del circuito con la collaborazione dell’Associazione Culturale Arteam. Gli artisti invitati sono stati scelti tra i finalisti di Arteam Cup 2017, l’evento di punta di Arteam.
Romana Design District
17 – 22 aprile
Corso di Porta Romana / Corso Lodi
romanadesigndistrict.it
ISOLA DESIGN DISTRICT
collage by ANARELA
All’ombra del Bosco Verticale, quest’anno alla sua seconda edizione, l’Isola Design District vertirà sulla produzione robotizzata e progetti di giovani e brand emergenti (Design Market), ma anche installazioni e workshop con una forte presenza internazionale, sul tema “Rethinking Materials”, focus del 2018 sui materiali innovativi e sostenibili.
Il quartiere generale (e infopoint ufficiale) della manifestazione si sposta alla Stecca 3.0 (via De Castilla 26) che ospiterà anche Latinoamerican Contemporary Design, mostra collettiva di designer sudamericani da Brasile Ecuador, Colombia e Messico.
In via Pastrengo 14, torna Kensaku Oshiro, giovane designer giapponese (italiano d’adozione) recentemente selezionato per il Rising Talent Awards Italy di Maison & Object. In mostra nello Spazio RivaViva, invece, un dialogo tra la sapienza artigianale della ‘Scuola di Sarajevo’ e gli arredi eco-sostenibili creati da Riva Arredamenti. E, sempre in tema ‘eco’, giunge alle 18a edizione Green Island, il percorso verde a cura di Claudia Zanfi/Atelier del Paesaggio che punteggia il quartiere di vetrine fiorite e indicazioni vegetali disegnate sui marciapiedi.
Allo Spazio Maraniello (viale Stelvio 66) debutterà Brut, un gruppo di sei designer emergenti provenienti dal Belgio con un’installazione realizzata in carbone, materiale che ha fatto la storia industriale del loro paese
Nello spazio al piano terra dello storico locale Frida, l’azienda toscana Castellani Top Design presenterà una collezione minimale ed eclettica, ma contaminata dal colore. Mantenendo il DNA che li contraddistingue, ossia il metallo lavorato interamente a mano e connesso tramite la caratteristica piegatura a “C”, daranno vita al connubio perfetto tra arte e design in partnership con NO CURVES, artista che ha scelto il nastro adesivo come medium di espressione, unico esponente italiano della Tape Art.
Presso la Key Gallery (via Borsieri 12), il marchio friulano di arredamento Elite To Be – sotto la direzione artistica di Matteo Beraldi – darà vita a un allestimento diviso in tre scenari ispirati a contesti geografici distinti, Milano, Londra e Hong Kong, e torna per il secondo anno consecutivo anche Source, collettiva di 40 designer e 12 aziende che presso lo Spazio K (via Spalato 11) si confronteranno su economia circolare, sostenibilità e tecnologia. Altra conferma è quella degli olandesi di Dutch Invertuals allo Spazio O’, ex residenza di artisti diventata un’organizzazione no profit promotrice di eventi e performance artistiche.
Piazza Gae Aulenti, anello di congiunzione tra Isola e Brera, si illuminerà a nuovo con un’installazione firmata Stefano Boeri Architetti per Edison. LightHenge renderà visibile e scenografica l’idea di energia, una piccola città del futuro tra suoni e luci, una foresta in cui rilassarsi e “staccare la spina”.
Infine la Galleria Carla Sozzani, in occasione dei 90 anni della rivista Domus, ospiterà Domus 90. Gio Ponti: una selezione di pezzi di Gio Ponti, a partire dai materiali d’archivio per raccontare la poliedrica attività dell’architetto e il suo approccio di sintesi delle arti che esprime per tutta la vita attraverso le pagine della rivista che ha diretto per quasi 40 anni.
Isola Design District
17-22 aprile
via De Castilla 26 infopoint / via Pastrengo 14 / viale Stelvio 66 / via Borsieri 12 / via Spalato 11
www.isoladesigndistrict.com
TORTONA
Courtesy of mooi
Quali sono i fenomeni di massa e le reti virtuali che stanno cambiando il volto delle nostre città? La risposta è a BASE Milano (via Bergognone 34), hub creativo di zona Tortona che quest’anno, oltre a raddoppiare e rinnovare gli spazi (il redesign del cortile è affidato allo studio Dontstop Architettura), ospita la mostra Trouble Making. Who’s making the city? a cura di Raumplan, un’indagine critica sul ‘city making’, le smart cities e le nuove forme di progettazione e rigenerazione urbana.
Appuntamento immancabile quello di Superdesign Show presso Superstudio Più (via Tortona 27), dove il labirinto misterioso di Nendo: forms of movement condurrà lo spettatore in un viaggio nella creazione del design per oltre 800 mq sensoriali e spettacolari. Il format espositivo ideato quest’anno da Gisella Borioli presenta inoltre un progetto dell’architetto Kengo Kuma per Dassault Systèmes.
Nuovi materiali al Fuori Salone significa: #Futurehood exhibition una mostra pensata per lanciare la nuova linea Ze-Knit di Napapijri, che ha la particolarità di essere tessuta digitalmente. L’installazione presentata in via Tortona 31 riflette sul futuro della città e la sua dimensione più intima: il quartiere. A cura del collettivo Future Cities Lab di San Francisco, il Murmur Wall, un pannello dotato di intelligenza artificiale che raccoglierà i messaggi dei visitatori e permetterà di osservare il “bisbiglio” della città comporsi sui display digitali. (via Tortona 31).
Se fate un salto all’Opificio 31 verrete letteralmente illuminati da: Energy zone by Hyundai in collaborazione con lo IED: un percorso esperienziale ideato da Carlo Bernardini tra i principali artisti italiani che usano la luce nelle loro opere. E scoprirete anche le ultime tendenze del design nordico raccontate con il progetto Norwegian Presence. Lavori realizzati con materiali di qualità, valore sostenibile e senso di comunità. Dai prototipi ai tessili, dalla scultura agli arredi (Via Tortona 31).
In via Savona invece potrete ammirare gli ultimi progetti Sony Design all’interno dell’evento Hidden Senses, che promette un’esperienza multisensoriale tra reale e virtuale (Spazio Zegna, via Savona 56), dove troverete anche le installazioni del noto e visionario brand olandese Mooi, in un allestimento di Marcel Wanders. A Life Extraordinary raccoglierà tre mostre in una: la nuova collezione di tessuti, pelli e rivestimenti murali, e due allestimenti speciali a cura dello studio newyorkese Megan Grehl e degli architetti Concrete di Amsterdam. All’ingresso, una versione extra large del tavolo Turbo Table High di Maarten Baas.
Tortona
17-22 aprile
Via Bergognone 34 / Via Tortona 27-31/ via Savona 56
www.tortonadesignweek.com
NB: Per entrare al SuperstudioPiù è necessario registrarsi qui, basterà mostrare il biglietto all’ingresso per passare senza code.
5 VIE
Vi consigliamo per il distretto delle 5vie di girovagare tra gallerie d’arte, botteghe artigiane, curiosi ateliers, showroom e innovativi concept stores, tra questi ci saranno numerosi palazzi storici aperti per l’occasione che ospiteranno importanti installazioni: Palazzo Clerici, Palazzo dei Demoni, Palazzo Litta, Palazzo Turati, Palazzo Fagnani, e molti altri tutti da scoprire.
Palazzo Clerici: Hay
Dai colori fluo di Scholten & Baijings al nuovo Sonos in collaborazione con Hay. Quest’anno le sale sfarzose del palazzo di via Clerici sono tutte dedicate al brand danese (via Clerici 5, martedì dalle 12.00 alle 20.00, mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 20.00, venerdì e sabato 9-18, domenica 9-15).
Palazzo dei Demoni: Unsighted
A cura di Nicolas Bellavance-Lecompte, una selezione di oggetti da collezione all’interno del Palazzo dei Demoni (via Cesare Correnti 14 dalle 10 alle 19).
Palazzo Litta: The Litta Variations
L’installazione del cortile di quest’anno “Tempietto nel Bosco”, è stata progettata dallo studio londinese di Asif Khan: “Questo padiglione di legno è immaginato come qualcosa tra una foresta e una cattedrale all’aperto. Una superficie morbida sotto i piedi offre una trama di contrasto con i molti chilometri di marciapiede che i visitatori avranno attraversato”. (Corso Magenta, 24).
Palazzo Turati: MASTERLY The Dutch in Milano
Palazzo Turati quest’anno accoglierà il grande evento Masterly – The Dutch in Milano, nel distretto delle 5 Vie, una mostra-evento unica nel suo genere, una collettiva che ospita oltre 125 designer olandesi (via Meravigli 7 18 APRILE ORE 11- 22. 19 -21 APRILE ORE 11-19. 22 APRILE ORE 11-16).
Limitless Co-Existence alle Cavallerizze
Limitless Co-Existence con Lexus nel nuovo spazio le Cavallerizze, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. L’installazione principale, realizzata dall’architetto Sota Ichikawa dello studio doubleNegatives Architecture proietterà i visitatori all’interno di una serie visivamente infinita di corde che vengono illuminate simultaneamente da una sorgente luminosa, in maniera tale da non lasciare nessuna corda nell’oscurità (via Olona 6).
Imperdibile infine il consueto appuntamento con il Design Pride di Seletti, che invade la zona con la festa più pop della Design Week. Partenza da piazza Castello alle 18.00 di mercoledì 18 per arrivare a piazza Affari, dove la serata continuerà fino a mezzanotte all’ombra del dito di Cattelan.
5vie
17-22 aprile
via Clerici 5 / via Cesare Correnti 14 / Corso Magenta 24 / via Meravigli 7 / Piazza Affari / via Olona 6 / via San Vittore 21
www.5vie.it
BRERA DESIGN DISTRICT
Installazione Transitions – veduta esterna, foto Valeria Corbetta
Tra le installazioni da non perdere nel distretto vi segnaliamo, nel cortile del Palazzo di Brera (via Brera 28), Transitions per Panasonic, un padiglione dal diametro di 20 metri, a forma di goccia d’acqua all’interno del quale verranno realizzate proiezioni in 4K tramite proiettori laser ad alta luminosità che coinvolgeranno gli spettatori in un’esperienza multi sensoriale.
Il Brera Design Apartment, centro nevralgico del distretto in via Palermo 1, riapre le porte con un nuovo allestimento e un progetto speciale a cura di Raffaella Guidobono: Souvenir Milano, una collezione limited edition di oggetti-simbolo di Milano (acquistabili in mostra) ideati da Stories of Italy, Maddalena Selvini, Cynthia Vilchez Castiglioni, Agustina Bottoni, Astrid Luglio, Sara Ricciardi, Giulio Ceppi, Giovanna Carboni, Sour per Bottega Nove, Leftover per StudioF, Giulio Iacchetti e Gio Tirotto.
Vi consigliamo di fare una pausa infine all’Orto Botanico di Brera dove troverete la mostra SmarTown, nell’ambito dell’evento Fuorisalone ‘House in Motion’ della rivista Interni. Lo studio MCA–Mario Cucinella Architects presentano l’installazione ideata dai giovani architetti di SOS-School of Sustainability di Bologna (scuola post-laurea volta alla formazione di figure professionali nel campo della sostenibilità) realizzeranno un’interpretazione contemporanea del giardino settecentesco braidense come una ‘smart city’ popolata da più di 700 piccole unità abitative luminose che invita il pubblico a riflettere sulla gestione consapevole dell’energia (dal 16 al 28 aprile via Fratelli Gabba 10).
Una volta ricaricati, sarete pronti per l’ultima creazione di Vadolibero, una cycling station domestica ispirata alla pop art. Oltre al sostegno per la bici, ha uno spazio organizzato in cui riporre l’attrezzatura, lavorato e assemblato a mano per durare una vita (via Fiori Chiari, angolo via Formentini).
Brera Design District
17-22 aprile
Via Brera, 28 / via Fratelli Gabba 10
www.breradesigndistrict.it | 2018.breradesignweek.it
PORTA VENEZIA
Phillip K. Smith III COS, Open Sky, Lance Gerber
Anche il distretto di Porta Venezia durante il FuoriSalone, apre le porte di molti spazi normalmente chiusi al pubblico: palazzi storici, cortili nascosti, ville e studi di architettura.
Si parte da Palazzo Serbelloni (Corso Venezia 16) con Palazzo Swarovski: un pop-up store che proporrà le ultime creazioni delle linee home décor Atelier Swarovski e Swarovski Crystal Palace firmate da John Pawson, Nendo, Patricia Urquiola, Peter Pilotto, Marjan van Aubel e Tord Boontje, oltre alla nuova collezione in-house disegnata e realizzata da Nadja Swarovski.
Nel cortile di Palazzo Isimbardi (Corso Monforte 35) COS porterà Open Sky, un’installazione site-specific dell’artista americano Phillip K. Smith III ispirata dal cielo che sovrasta la corte del palazzo e dall’architettura milanese, accompagnata da una serie di piccoli lavori complementari inseriti nel verde del paesaggio.
Palazzo del Senato (via Senato 10) ospiterà l’installazione Surfaces from the Antipodes di Cleaf, un progetto sviluppato in collaborazione con Bestetti Associati e Studiopepe che riprodurrà all’interno di quattro architetture cubiche le sensazioni tattili e visive di un ghiacciaio, del deserto, della foresta e della città.
L’ottocentesco palazzo sede dell’Istituto dei Ciechi (via vivaio 7) è stato scelo da Wonderglass per concedervi un onirico viaggio oltre i confini dell’atmosfera. Da non perdere tra le altre Through the Clouds su progetto di Atelier Fornasetti.
WonderGlass: Kosmos – Atelier Fornasetti, Bouroullec, Dan Yeffet, foto Valeria Corbetta
Interessanti anche i percorsi del circuito Porta Venezia in Design giunto alla sua sesta edizione, tra gli altri il tour del Liberty organizzato in collaborazione con il FAI–Fondo Ambiente Italiano, l’evento Wallpaper Land sotto la direzione artistica di Matteo Ragni Manerba e Bonacina 1889 presso lo spazio Stamberga (via Melzo 3).
Per gli amanti dell’arte contemporanea: al Centro Culturale Ceco (via Morgagni 20) va in scena l’anteprima mondiale di Un secolo di design ceco– Dal Cubismo al XXI Secolo, progetto itinerante che celebra i 100 anni della nascita della Cecoslovacchia tramite la lente del design.
Il Teatro Gerolamo ospiterà Lasvit e la sua collezione di sculture di vetro Monsters, firmate da nomi come Fabio Novembre, Maarten Baas, Nendo e i Fratelli Campana “in coppia” con ballerine di burlesque (Piazza Cesare Beccaria 8).
Nella boutique Venini di via Monte Napoleone 10, verrà svelato il progetto firmato Ron Arad per la celebre vetreria di Murano: fusioni di vetro e metallo daranno vita a nuove espressioni ironiche e provocatorie.
L’alto artigianato incontra il design nella terza edizione di Doppia Firma–Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato. Il progetto di Michelangelo Foundation for Cretivity and Craftsmanship, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, che quest’anno si sposta in Villa Mozart, unisce l’innovazione del design alla tradizione dei grandi maestri d’arte italiani darà vita a una collezione unica di 13 opere frutto dello scambio creativo tra gli artigiani del territorio veneto e i designer selezionati dal mensile Living: David & Nicolas, De Allegri/Fogale, Kiki van Eijk, Ini Archibong, Inma Bermudez, Nathalie Du Pasquier, India Mahdavi, Pepa Reverter, Philippe Tabet, Serena Confalonieri, Studio Swine, Erik Spiekermann e Giampiero Bodino (via Mozart 9, h 9.00-19.00).
Fuori dal circuito della Statale, ma sempre nel contesto di INTERNI House in Motion, vi consigliamo di passare a vedere “Fifth Ring” di MAD Architects, il gruppo fondato dall’architetto cinese Ma Yansong nel cortile interno del bellissimo palazzo storico in Corso Venezia 11.
Porta Venezia
17-22 aprile
Corso Venezia 16 / Corso Monforte 35 / via Senato 10 / via Melzo 3 / via Morgagni 20 / Piazza Cesare Beccaria 8 / via Mozart 9
www.portaveneziaindesign.com
EXTRA
INTERNI: House In Motion
House in Motion, Università Statale di Milano, foto di Valeria Corbetta
In occasione del FuoriSalone 2018, la rivista Interni presenta a Milano dal 16 al 28 aprile la mostra-evento House In Motion, che riunisce una serie di installazioni sperimentali e interattive di architettura e design, risultate della collaborazione tra progettisti affermati della scena internazionale e aziende di riferimento, oltre che istituzioni e start-up.
Università Statale
16-28 aprile
via Festa del Perdono 7
www.interni-events.com
Rossana Orlandi: Senso di colpa
Courtesy of rossanaorlandi.com
Un’anteprima delle novità 2018 della galleria milanese: il progetto sulla green economy, l’installazione di Google. Quest’anno focus sulla green economy con Senso di colpa, progetto multidisciplinare dedicato al tema del riciclo e del design sostenibile, con talks, proiezioni video e mostre che raccolgono i lavori di Dirk Vander Kooij, Nucleo, Massimiliano Adami, Alessandro Mendini, Pentatonic, Alcarol, Duccio Maria Gambi, UET, Andreu Carulla ed Ecopixel.
Rossana Orlandi
via Matteo Bandello 14, Milano
quando: 17–22 aprile
rossanaorlandi.com
Max Petrone in Triennale
Courtesy of www.triennale.org
La Triennale di Milano si trasforma nel palcoscenico per la live performance di Max Petrone, lo street artist torinese famoso per le illustrazioni realizzate con il caffè. Le sue creazioni sono infatti acquerelli che nascono da una macchina di caffè: dal 17 al 22 aprile l’artista racconterà sei storie attraverso le sfumature dell’espresso Illy, racconti che nascono da una macchia di caffè (viale Emilio Alemagna, 6).
La Triennale di Milano
17-22 aprile
viale Emilio Alemagna 6
www.triennale.org
Galleria Nilufar
La galleria Nilufar ha deciso di aprire le porte del deposito di via Lancetti 34. Nilufar Depot nella sua nuova veste conferita da CLS Architetti e Space Caviar, propone l’esposizione “Lina Bo Bardi e Giancarlo Palanti – Studio d’Arte Palma 1948 – 1951”. La mostra vede la collaborazione con l’Instituto Bardi di São Paulo per indagare il lavoro dei due progettisti italo-brasiliani e nasce dal lungo lavoro di ricerca di Nina Yashar su Lina Bo Bardi e sulla sua attività di designer di arredi, che l’hanno portata a riscoprire l’opera quasi dimenticata di Giancarlo Palanti.
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