Ha inaugurato pochi giorni fa la seconda personale dell’artista canadese Ryan Heshka che, fino a maggio, espone alla Antonio Colombo Arte Contemporanea un nuovo ciclo di opere dedicate al suo paese natale. Romance of Canada è un racconto per immagini che punta a ricostruire – ispirandosi ai luoghi comuni e agli stereotipi canadesi – un’immagine inedita della sua nazione, in bilico tra realtà e finzione, passato e futuro.
Attraverso una pittura fantastica e sognante, che molto deve al linguaggio dei fumetti, delle illustrazioni e dei b-movie degli anni Trenta e Cinquanta, Heshka ripoprone da una parte la sua esperienza autobiografica di bambino che, durante i lunghi e freddissimi mesi invernali era costretto a passare il proprio tempo in casa a disegnare, giocare, leggere fumetti, guardare film di fantascienza e girare filmini amatoriali in super 8, dall’altra immagini di un Canada da cartolina, una terra innevata cosparsa di boschi di conifere e laghi ghiacciati, abitata da una fauna di cervi, castori e creature leggendarie come il Sasquatch o Bigfoot.



La mostra, composta di una trentina di opere tra gouache su carta e dipinti a olio o a tecnica mista su tavola, è concepita come una rappresentazione fantastica e romanzata della nazione nordamericana. Ogni dipinto porta in sè un riferimento a una città o a un luogo specifico, oppure ad aspetti della storia e del costume del paese, come festività, scene di vita quotidiana, ma anche delitti e avvenimenti sportivi.
Nella costruzione del suo Canada immaginario Heshka pone in primo piano i grandi cliché ad esso legati, riproponendoli ironicamente allo spettatore: il clima freddo e il territorio ancora vergine e poco ospitale, la mascolinità delle canadesi e il dramma delle mogli dei giocatori di Hockey (costrette a vivere in una condizione di vedovile solitudine), l’immancabile foglia d’acero (simbolo indiscusso della nazione) e così via; ogni più bieco stereotipo viene volutamente accentuato dall’artista per strappare, se non una risata, almeno un sorriso al suo pubblico.


RYAN HESHKA
nato a Manitoba (Canada) nel 1970, attualmente vive e lavora a Vancouver.
Dopo aver conseguito una laurea in interior design, ha lavorato per molti anni in questo settore (oltre che nell’animazione) prima di fare dell’arte e dell’illustrazione la sua principale attività. Disegnando fin da piccolo, Heshka utilizzava modellini (piccole città costruite con cartoline) e filmini super 8 per creare un proprio mondo. Le influenze dei suoi lavori arrivano dalla sua passione per i fumetti (tra i suoi artisti preferiti Jack Kirby, Bill Everett e Basil Wolverton), per giornali scandalistici (Frank R.Paul), per libri per bambini (Dr. Seuss), per film con mostri e B-movie (come i film di Ray Harryhausen, King Kong, Dracula), per le vecchie pubblicità e manifesti.
Heshka appare nei maggiori annuali d’illustrazione, tra cui American Illustration, Society of Illustrators, Communication Arts, 3 x 3, e Applied Arts. Ha esposto in gallerie nel Nord America e in Europa ed è stato pubblicato numerose volte sulla rivista BLAB! e su alcuni libri dedicati al movimento della New Underground, tra cui THE UPSET (Gestalten Publishing).
Ha pubblicato i libri per bambini Welcome to Monster Town (Simply Read Books, 2007) e Welcome to Robot Town (Henry Holt & Co., 2013), tradotti in diverse lingue. Tra i suoi clienti annovera Vanity Fair, Wall Street Journal, The New York Times, Playboy, Esquire, Forbes, Topps e Dreamworks SKG.

SCADE IL 16 MAG 15Ryan Heshka, Romance of Canada Antonio Colombo arte contemporanea via Solferino 44, Milano martedì-venerdi: 10.00-13.00, 15.00-19.00 sabato: 15.00-19.00 ingresso gratuito
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