Romance of Canada

Ha inaugurato pochi giorni fa la seconda personale dell’artista canadese Ryan Heshka che, fino a maggio, espone alla  Antonio Colombo Arte Contemporanea un nuovo ciclo di opere dedicate al suo paese natale. Romance of Canada è un racconto per immagini che punta a ricostruire – ispirandosi ai luoghi comuni e agli stereotipi canadesi – un’immagine inedita della sua nazione, in bilico tra realtà e finzione, passato e futuro.

Attraverso una pittura fantastica e sognante, che molto deve al linguaggio dei fumetti, delle illustrazioni e dei b-movie degli anni Trenta e Cinquanta, Heshka ripoprone da una parte la sua esperienza autobiografica di bambino che, durante i lunghi e freddissimi mesi invernali era costretto a passare il proprio tempo in casa a disegnare, giocare, leggere fumetti, guardare film di fantascienza e girare filmini amatoriali in super 8, dall’altra immagini di un Canada da cartolina, una terra innevata cosparsa di boschi di conifere e laghi ghiacciati, abitata da una fauna di cervi, castori e creature leggendarie come il Sasquatch o Bigfoot.

Ryan Heshka, Ice Wrestling, 2015 (courtesy Antonio Colombo Arte Contemporanea)
Ryan Heshka, Ice Wrestling, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)
Ryan Heshka, The Rats, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)
Ryan Heshka, The Rats, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)
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Ryan Heshka, Winter festiva, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)

La mostra, composta di una trentina di opere tra gouache su carta e dipinti a olio o a tecnica mista su tavola, è concepita come una rappresentazione fantastica e romanzata della nazione nordamericana. Ogni dipinto porta in sè un riferimento a una città o a un luogo specifico, oppure ad aspetti della storia e del costume del paese, come festività, scene di vita quotidiana, ma anche delitti e avvenimenti sportivi.
Nella costruzione del suo Canada immaginario Heshka pone in primo piano i grandi cliché ad esso legati, riproponendoli ironicamente allo spettatore: il clima freddo e il territorio ancora vergine e poco ospitale, la mascolinità delle canadesi e il dramma delle mogli dei giocatori di Hockey (costrette a vivere in una condizione di vedovile solitudine), l’immancabile foglia d’acero (simbolo indiscusso della nazione) e così via; ogni più bieco stereotipo viene volutamente accentuato dall’artista per strappare, se non una risata, almeno un sorriso al suo pubblico.

Ryan Heshka, Wood Gang of Lake Winnipegosis, 2015 (courtesy Antono Colombo arte contemporanea)
Ryan Heshka, Wood Gang of Lake Winnipegosis, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)
Ryan Heshka, Hockey Widow, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)
Ryan Heshka, Hockey Widow, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)

RYAN HESHKA

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nato a Manitoba (Canada) nel 1970, attualmente vive e lavora a Vancouver.
Dopo aver conseguito una laurea in interior design, ha lavorato per molti anni in questo settore (oltre che nell’animazione) prima di fare dell’arte e dell’illustrazione la sua principale attività. Disegnando fin da piccolo, Heshka utilizzava modellini (piccole città costruite con cartoline) e filmini super 8 per creare un proprio mondo. Le influenze dei suoi lavori arrivano dalla sua passione per i fumetti (tra i suoi artisti preferiti Jack Kirby, Bill Everett e Basil Wolverton), per giornali scandalistici (Frank R.Paul), per libri per bambini (Dr. Seuss), per film con mostri e B-movie (come i film di Ray Harryhausen, King Kong, Dracula), per le vecchie pubblicità e manifesti.
Heshka appare nei maggiori annuali d’illustrazione, tra cui American Illustration, Society of Illustrators, Communication Arts, 3 x 3, e Applied Arts. Ha esposto in gallerie nel Nord America e in Europa ed è stato pubblicato numerose volte sulla rivista BLAB! e su alcuni libri dedicati al movimento della New Underground, tra cui THE UPSET (Gestalten Publishing).
Ha pubblicato i libri per bambini Welcome to Monster Town (Simply Read Books, 2007) e Welcome to Robot Town (Henry Holt & Co., 2013), tradotti in diverse lingue. Tra i suoi clienti annovera Vanity Fair, Wall Street Journal, The New York Times, Playboy, Esquire, Forbes, Topps e Dreamworks SKG.

Ryan Heshka, Myth of the Blue Caribou, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)
Ryan Heshka, Myth of the Blue Caribou, 2015 (courtesy Antonio Colombo arte contemporanea)
SCADE IL 16 MAG 15 cucchiaio
Ryan Heshka, Romance of Canada
Antonio Colombo arte contemporanea
via Solferino 44, Milano
martedì-venerdi: 10.00-13.00, 15.00-19.00
sabato: 15.00-19.00
ingresso gratuito

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