La galleria di Massimo De Carlo presenta Charivari la nuova grande esposizione personale dell’artista svizzero John Armleder che porta negli spazi di via Ventura – fino al 28 marzo – un ciclo di opere inedite e site-specific.


L’ingresso è subito un omaggio alla mostra Horizon Home Sweet Home di James Rosenquist alla galleria Leo Castelli nel 1970. Come allora lo spettatore è proiettato in un’atmosfera quasi futuristica: installazioni ritmiche di luci led, la melodia di Blue Danube Waltz nella versione pianoforte di Josef Lhevinne diffusa simultaneamente a diverse velocità e macchine che vaporizzano fumo in tutta la sala contribuiscono a creare un misterioso paesaggio sospeso e surreale, dal quale emergono tele nere e oro di diverse misure che sembrano simulare una prospettiva immaginaria, o qualche dettaglio di un mondo geometrico sconosciuto. L’universo di John Armleder affonda le proprie radici nella libertà e nell’ironia del movimento Fluxus. Con la sua ampiezza stilistica e lessicale, egli crea un mondo scintillante costellato di opere multiformi in equilibrio precario tra arte, design, figurazione e astrazione. Con la sua ironia colta e arguta e una fascinazione glamour per il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, l’opera di John Armleder sfugge a ogni possibile definizione, è una produzione in continuo cambiamento e ogni cosa, come nella vita, fluisce con naturalezza da una forma all’altra.

Con Charivari John Armleder presenta una nuova serie di opere eclettiche e allo stesso tempo misteriose, per la loro natura e per il processo attraverso cui le ha realizzate. Esse sintetizzano la lunga carriera espositiva dell’artista, tanti brevi aneddoti che alludono alla frequentazione dell’artista con Milano ispirano forme e titoli delle opere in mostra, ma sempre in maniera oscura e indecifrabile.


In contrasto con la suggestione di un’ambiente sconfinato e surreale suggerito dall’entrata in mostra, nella seconda sala della galleria è allestito un gruppo di nuove Furniture Sculptures – installazioni che affiancano mobili, oggetti di design o strumenti musicali a dipinti astratti – che proiettano ora lo spettatore in uno stravagante universo domestico, anch’esso dominato da composizioni bizzarre in cui collare vite immaginarie sospese tra l’ordine della realtà e il caos del sogno declinato al quotidiano.




L’esposizione prosegue, per poi concludersi, al piano superiore dove l’artista si racconta in un’esplosione di colori: paesaggi lunari, brodi primordiali e biologie immaginarie sorgono sulle pareti e sul pavimento della sala. Realizzati dall’artista versando una vasta quantità di colori e sostanze chimiche sulle superfici delle tele disposte orizzontalmente, questi nuovi Puddle Paintings sono generati dalla volontà di Armleder con la collaborazione del caso. Glitter, oggetti insoliti, animaletti di gomma e decorazioni varie rimangono imprigionate nelle dense trame della materia pittorica, trasformando con un tocco kitsch le superfici piatte delle tele in un trionfo di materia vivente.
SCADE IL 28 MAR 15
John Armleder |Charivari
Galleria Massimo De Carlo
via Giovanni Ventura 5, Milano
per info e orari:
massimodecarlo.com
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