SCADE IL 28 SET 14
Fino al 28 settembre il piano terra della novecentesca Villa Necchi Campiglio di Milano ospita la nuova serie di scatti dedicati a Venezia e realizzati tra il 2012 e il 2014 da Gianni Berengo Gardin.
L’esposizione pensata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia e Contrasto, vuole far riflettere sull’invasione e sull’impatto emotivo e fisico delle mastodontiche navi da crociera che quotidianamente si riversano nel Canale della Giudecca per offrire ai loro ospiti una fugace e quanto mai non rappresentativa visione della città lagunare.
Un’abitudine che dicono volere essere un omaggio, un inchino, alla città, ma che invece finisce con l’ottenere l’effetto contrario, deturparndone il caratteristico paesaggio e facendo tremare ogni volta i preziosi monumenti di Venezia.
Da questi mostri la città sembra un modellino, quasi una finzione, un prodotto da consumare rapidamente, senza nemmeno scendere dalla nave. Davanti a questi palazzi del mare, lunghi due volte Piazza San Marco e alti una volta e mezzo Palazzo Ducale, gli abitanti e i turisti si trovano spaesati e sopraffatti. Un gesto futile e rischioso che ha portato nuovamente l’UNESECO a chiedere l’intervento del Governo italiano per risolvere il problema e per tutelare il delicato ecosistema di Venezia che, altrimenti, potrebbe essere tolta dalla lista dei patrimoni dell’umanità.
Questo mio nuovo lavoro vuole essere un atto di denuncia e un gesto d’amore per la mia città d’adozione. Il passaggio delle grandi navi nel cuore di Venezia non rappresenta solamente uno sfregio alla bellezza e un ennesimo, eclatante, episodio nella trasformazione della città in una mera immagine da cartolina, in uno sfondo per selfie. Rappresenta un grave pericolo per uomini ed edifici, una irrimediabile aggressione al suo già fragile equilibrio ambientale
Le fotografie hanno un taglio giornalistico: sono dirette, essenziali, senza artifici né forzature. La scelta di stampa in bianco e nero non è casuale, ma finalizzata ad esaltare le linee, i dettagli, la sovrapposizione delle forme, perché il colore non distragga dalla scioccante visione, non attenui la violenza dei fatti e restituisca il senso di un’impossibile relazione tra i mostri e Venezia.
Un reportage duro, severo, rigoroso. Un lavoro di testimonianza, ma soprattutto di denuncia che Gianni Berengo Gardin sente come un dovere civile.
BERENGO GARDIN | MOSTRI A VENEZIA
Villa Necchi Campiglio (MI)
mercoledì - domenica: 10.00 - 18.00
ingresso 9 euro
www.fondoambiente.it
[ready_google_map id=’1′]