L’installazione site-specific To Breathe dell’artista sudcoreana Kimsooja dialoga con gli spazi di una della più antiche basiliche di Milano: Sant’Eustorgio. A Cura di Giovanni Iovane, professore di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera, in collaborazione con la galleria Raffaella Cortese, l’installazione di Kimsooja si confronta – dal 13 marzo al 5 maggio – con l’architettura unica della Cappella Portinari.
Lo spazio quadrato sormontato da una spettacolare cupola a ombrello risale alla seconda metà del Quattrocento. La decorazione ad affresco, opera di Vincenzo Foppa, presenta dipinti con scaglie policrome che alludono alla luce divina e, probabilmente, al Paradiso.

L’installazione che Kimsooja realizza per la cappella Portinari e le due cappelle Solariane mette in luce un dialogo originale con l’architettura e le decorazioni pittoriche. To Breathe/Respirare riflette la luce solare esterna di sette finestre e oculi delle Cappelle e crea, mediante la rifrazione dei raggi e dello spettro dei colori filtrati da speciali pellicole, un ambiente in cui lo spettatore si trova in un luogo non luogo, disorientante ed etereo, un locus amoenus, che apre alla poesia, alla riflessione filosofica e alla contemplazione.
Kimsooja è nata nel 1957 a Daegu, Corea. Vive e lavora a New York e Seoul.