Arie

Scade il 10 MAG 14

Gli spazi espositivi della sede milanese di Giacomo Guidi Arte Contemporanea saranno occupati fino al 10 maggio da una decina di lavori inediti realizzati da Alfredo Pirri.

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Arie (courtesy Giacomo Guidi Arte Contemporanea)

Le opere, appositamente create per questa personale, oltre ad avere tutte le stesse dimensioni hanno anche tutte lo stesso titolo che viene tautologicamente assunto a titolo della mostra stessa: Arie.

L’idea delle Arie è già presente in nuce nell’intervento site specific che Pirri presenta nel 2009 a Vorno in occasione della mostra Studi d’armonia, ospitata nella Tenuta dello Scompiglio. Per questa occasione l’artista aveva completamente ricoperto il pavimento della ex cappella della così detta Casa delle Pecore con lastre di cristallo calpestabile, nel cui spessore erano state inserite un grande numero di piume colorate di un rosso intenso. Queste, riflettendosi sul fondo bianco retrostante, creavano una luminosità sempre mutante a secondo del movimento della luce solare che filtrava dalla finestra della cappellina.

Mi interessa creare la sensazione viva di stare dentro un’immagine, avendo presente che questa condizione non significa restare immobili al suo interno sentendosene parte, ma entrare in competizione con la sua solitudine essenziale e intrattenere una lotta con le contaminazioni che l’hanno generata.

Nella mostra milanese l’intento non è tanto quello di coinvolgere fisicamente il pubblico (così com’era stato per l’esposizione toscana), quanto piuttosto quello di renderlo partecipe su un piano psichico ed emotivo. Le opere, infatti, invece che essere posizionate sul pavimento vengono collocate sulle pareti, andando così a interporre fra loro e l’osservatore la giusta distanza che consente di capirne la creazione e apprezzarne l’idea che vi sta alla base.

Il procedimento che porta alla nascita delle Arie è un procedimento lungo e minuzioso, basato sulla stratificazione di diversi materiali legati assieme non solo dalla mano creatrice dell’artista, ma soprattutto dalla casualità insita dei fenomeni chimici e dell’azione sedimentatrice  tempo.
Realizzate su supporti di plexiglas colorato in pasta, sul verso dello stesso vengono applicate con resine speciali delle piume conciate le quali sono successivamente spolverate con pigmenti puri, lavate e, solo alla fine, ritoccate con vernici acriliche a pennello.
Il risultato è un opera nella quale il confine tra materiale e immateriale si perde e crea un precario equilibrio tra “qualcosa di pungente, animale e qualcosa di etereo” come lo stesso Pirri afferma. Il movimento vorticoso delle piume perde, ma al tempo stesso restituisce la leggerezza che le caratterizza rimanendo imprigionato in una dimensione del tutto immaginaria che mantiene l’opera in una posizione dinamica, ma immobile allo sguardo.

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Veduta dell’allestimento (courtesy Giacomo Guidi Arte Contemporanea)
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Arie – dettaglio (courtesy Giacomo Guidi Arte Contemporanea)
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Arie (courtesy Giacomo Guidi Arte Contemporanea)

Alfredo Pirri

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Nato a Cosenza nel 1957, attualmente vive e lavora a Roma. Con il suo lavoro si è imposto all’attenzione del pubblico a partire dalla metà degli anni Ottanta, esponendo in mostre personali e collettive in Italia e all’estero: dalla Biennale di Venezia, a quella dell’Havana, dal Walter Gropius Bau di Berlino, alla Maison de la Photo di Parigi.
Tra i suoi numerosi lavori particolare attenzione merita il progetto Passi, che l’artista porta avanti da più di dieci anni. Questo si compone di specchi di cristallo che vengono crepati simulando uno schock termico e posizionati poi in luoghi rappresentativi dell’arte o del pensioro umano, come spazi sacri o museali. La rottura delle lastre di cristallo viene provacata a livello molecolare, senza supporto di azioni meccaniche, considerando la materia come elemento vivo e destinandola a protrarre nel tempo quest’azione di distruzione in modo autonomo, a cui contribuiscono i fruitori dell’opera camminandoci sopra.
Una versione dell’opera è stata collocata in modo permanente nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma dal 2011. Tra gli ultimi luoghi in cui Passi è stata ospitata si ricorda la sala di Amore e Psiche di Palazzo Te a Mantova, nel 2013.
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Passi, 2011, Gnam di Roma
Passi, 2011, Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma
Passi, 2013, Palazzo Te, Mantova
Passi, 2013, Palazzo Te, Mantova
 
ARIE | ALFREDO PIRRI
GIACOMO GUDI ARTE CONTEMPORANEA
Via Stoppani 15/c, Milano
martedì – sabato 15.00/19.30
Ingresso gratuito
http://www.giacomoguidi.it
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