La mostra Arte torna arte, inaugurata lo scorso 4 maggio alla Galleria dell’Accademia di Firenze e curata da Bruno Corà, Franca Falletti e Daria Filiardo, deve il suo titolo dall’omonima pubblicazione di Luciano Fabro, datata 1999, nella quale sono raccolte alcune tra le sue più significative conferenze e lezioni tenute tra il 1981 e il 1997.
A sinistra Ruth drawing Picasso video di RinekeDijkstra e a destra la tela Weeping woman di Picasso
A sinistra Wall drawing di Sol LeWitt e a destra Sineddoche di Claudio Parmiggiani
“Noi probabilmente non ce ne accorgiamo,
ma abbiamo la testa piena di relazioni.”
(Luigi Ghirri)
Sceglierla come titolo equivale a condividerne il principio, secondo cui tutta l’arte si spiega da un’unica fonte che si articola, con flusso continuo, nei diversi territori culturali e soprattutto serve a condividerne questo atteggiamento di incessante rielaborazione delle basi che mai porta a vuote evocazioni nostalgiche ma genera creazioni profondamente innovative. Un dialogo fra immagini: le originali accostate a dichiarate o involontarie citazioni e rielaborazioni con l’invito a osservare e ritrovare negli artisti della nostra epoca temi iconografici ricorrenti nel tempo.
Tra gli artisti in mostra sono da citare almeno: Francis Bacon, Louise Bourgeois, Martin Creed, Gino De Dominicis, Marcel Duchamp, Luciano Fabro, L.Ghirri, Antony Gormley, Sol LeWitt, Yves Klein, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Fiona Tan, Bill Viola e Andy Warhol.
Doppia pagina con la scheda dell’opera L’escalve de Michel-Ange del 1962 di Yves Klein
A sinistra The silken world of Michelangelo di Eugenio Paolozzi e a destra l’apertura del saggio di Marcella Anglani
La Galleria dell’Accademia aderisce alla 8° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) con un programma serale di visite guidate in italiano e inglese.
Il 6 ottobre il museo rimarrà aperto fino alle ore 22:00, con ingresso gratuito dalle 19:00; le visite guidate inizieranno alle 19:00 e alle 20:30.